Ci sono una serie di domande tipiche, che assillano i chitarristi alle prime armi.

E non importa quanti si siano sforzati di dare una risposta, in rete e non, tali domande continuano ad esercitare la loro pressione su generazioni sempre nuove di chitarristi o aspiranti tali. Quella di oggi rientra di diritto nel novero di tali domande. Quante volte insegnanti e operatori vari si sono infatti sentiti chiedere:

  • “Ma è meglio partire dalla chitarra acustica o elettrica?”

oppure

  • “Ma che differenza c’è tra la classica e l’acustica?”

oppure

  • “Mi è capitato un’occasione di una chitarra semi-acustica, ne vale la pena?”

Oggi cercheremo di dare risposta a tali domande e fornire una guida all’acquisto. O almeno a mettere le basi, imparando a riconoscere le principali categorie di chitarra. Non sarà “la” risposta, sarà “una” risposta, perchè come è ovvio in ambiti come questi non possono esistere regole assolute.

Partiamo analizzando le principali tipologie di chitarre, e successivamente alcune classiche contrapposizioni.

PRINCIPALI TIPOLOGIE DI CHITARRA

Chitarra acustica

chitarra acusticaUn altro sinonimo che sta per questo strumento è chitarra folk. Si intende una chitarra con corde in bronzo, o comunque metalliche, adatta a suonare musica leggera, rock, folk, e altri generi musicali. Si suona sia a plettro che in fingerstyle. Le marche più prestigiose sono Martin, Gibson, Taylor, ma vengono prodotte anche da Ibanez, Yamaha, Cort, ecc.

Tipica chitarra acustica

Chitarra classica

chitarra classicaUn sinonimo potrebbe essere “chitarra spagnola”. Si intende una chitarra con corde in nylon, mediamente più piccola di una chitarra folk, e si usa principalmente per suonare musica classica, flamenco, o musica popolare (es. musica napoletana, cantautorato, ecc.) Si suona prevalentemente senza plettro, e alcuni chitarristi classici utilizzano unghie finte. Alcune marche blasonate sono Ramirez, Alhambra, Yamaha.

 

Tipica chitarra classica

 

Chitarra elettrica

chitarra elettrica solid bodySi intende una chitarra con corde metalliche, e che monta dei pickup (magneti che fanno da microfono) che permettono di amplificare il suono, attraverso un amplificatore. Si suona prevalentemente a plettro, più raramente con le dita. Un’ulteriore divisione è tra chitarre elettriche solid body (=la cassa di risonanza non è vuota, ma di legno pieno) e semiacustiche, o archtop (=c’è una vera e propria cassa di risonanza, spesso con buche ad “f” o “s”). Sia le semiacustiche che le solid body sono molto utilizzate in tutti i generi musicali, dal rock al blues al jazz. Le principali marche sono Fender, Gibosn, Rickenbacker, Gretsch, Ibanez, PRS, ecc.

 

Tipica elettrica “solid body”

 

 

chitarra elettrica archtop

Tipica semiacustica “archtop”

 

  

Chitarra elettrificata

acustica elettrificataSi intende una chitarra classica o acustica (vedi sopra). che semplicemente abbia un sistema interno di amplificazione, che permetta si amplificarne il suono in un impianto audio, o in un amplificatore per chitarra. ATTENZIONE: quando parliamo di chitarra elettrificata intendiamo quindi una chitarra acustica o classica, quando parliamo di chitarra semi-acustica intendiamo invece  una chitarra elettrica!

 

Tipica acustica “elettrificata”

PRINCIPALI DUBBI E CONTRAPPOSIZIONI

Classica o acustica?

Se abbiamo scelto di rimanere nel mondo acustico un dubbio potrebbe porsi tra chitarra classica e chitarra acustica folk. Qui dobbiamo cercare di immaginare cosa vorremo diventare. Sinetizzando, se vorremo studiare lo stile di Segovia o Paco de Lucia (musica classica-flamenco) allora ci orienteremo senza dubbio su una chitarra classica. Se invece ci interessa accompagnarci al canto su dei brani pop rock possiamo tranquillamente procurarci una chitarra folk. Ad ogni modo sarà possibile usare una chitarra classica anche in ambito di musica leggera (si pensi ad esempio a De Andrè).

E’ un po’ meno vero il contrario:  una chitarra folk non sarà  molto adatta a suonare musica classica.

Elettrificata o non?

Se hai letto attentamente il resto dell’articolo avrai ora chiaro che stiamo parlando di chitarre acustiche, che semplicemente hanno un qualcosa in più. Su questo io vedo molta confusione: principianti che spendono più soldi del dovuto per avere una chitarra elettrificata, e magari pure un amplificatore. Io mi chiedo, ma ci servono davvero queste cose, per suonare in casa!? Quindi, se sei un concertista, o hai qualche motivo particolare per voler amplificare la chitrra acustica ben venga, altrimenti essa ha già il suo volume e suono naturale, più che sufficiente!

Elettrica o acustica?

Qui c’è la domanda più tipica, e il luogo comune più radicato. Quello ciò secondo cui partire dalla chitarra acustica sarebbe “meglio”. Da un certo punto di vista un po’ di fondamento a questa credenza lo darei, dal momento in cui sulla chitarra acustica si suona molto per accordi, e gli accordi sono il primo grande obiettivo che un principiante si deve dare. Ma la verità è che si può lavorare sugli accordi anche sulla chitarra elettrica.

Il consiglio che normalemte do io è:

  • Non sai da cosa partire? Parti dalla chitarra acustica.
  • Senti un richiamo forte verso la chitarra elettrica? Parti dalla elettrica!

Non c’è niente di male, purchè ci sia un percorso di studio che sia sensato. Quindi per capire cosa faccia al caso tuo, semplicemente poniti le due domande che hai appena letto, e troverai la risposta. Sulla questione chitarra elettrica, data la vastità di proposta del mercato ci sarebbe ancora molto da dire, e ce ne occuperemo in un articolo a parte.

Detto tutto questo, spero di averti aiutato a fare una prima scrematura, ad avere un inizio di chiarezza. Come è ovvio sarebbe poi necessario analizzare ogni singola tipologia di chitarra e capire come scegliere quella che fa per noi. Una cosa che ti deve essere chiara è che fortunatamente, da principianti, non si possono fare grandi errori. Quel che conta è avere uno strumento a disposizione, con delle caratteristiche basilari (mantenere l’accordatura, ecc) e con il quale poterci esercitare.A costo di risultare superficiale, ma per farti capire il concetto, oserei dire che all’inizio una chitarra vale l’altra. Ciò che dovremo imparare per i primi mesi è una strada sostanzialmente obbligata, e quasi per nulla influenzata dal tipo di strumento che abbiamo acquistato.Ecco perchè infatti sconsiglio sempre di fare grandi investimenti all’inizio: non abbiamo le capacità per sfruttare uno strumento di alto livello, e nemmeno l’esperienza per riconoscerne la qualità.

Molto meglio scegliere una chitarra “di ordinanza”, che ci accompagni anche per un intero anno. Se poi la passione continuerà e la situazione lo richiederà saremo sempre in tempo a investire in qualcosa di più impegnativo.



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claudio cicolin

Buona chitarra e a presto!

Claudio Cicolin

 

 

 

 

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