GEAR E STRUMENTAZIONE

GIBSON J45

di Sofia Savoia

 

 

Cari Guitar-Nauti,

il vasto mondo della chitarra acustica non sempre consente di individuare un modello iconico. A differenza della dimensione elettrica, dove l’eterna lotta tra Stratocaster e Les Paul la fa da padrone, le chitarre folk sembrano per lo più anonime, molto simili le une alle altre e senza un vero e proprio punto di riferimento.

Mai analisi fu più superficiale. Basta qualche breve sguardo ad una qualsiasi vetrina di un negozio musicale per rendersi conto che, anche nel panorama acustico, esistono chitarre immediatamente riconoscibili e in qualche modo leggendarie.

Una di queste è senza dubbio la Gibson J45, dreadnought dalla peculiare spalla tonda (round shoulder).

La sua storia inizia nel 1942, anche se la si può considerare figlia della Gibson J35, nata qualche anno prima, durante la grande depressione.

La J45, la cui iniziale sta per “jumbo” e il numero corrisponde all’originale prezzo di vendita (45 dollari), è infatti una versione più pregiata della J35, che a suo tempo fu pensata come chitarra economica e adatta ai tempi di crisi.

È in tutto e per tutto una dreadnought, cassa grande, suono potente, ma con la tipica spalla tonda, in gergo “a cappello da baseball”, che la distingue dalle più classiche square-shoulder (come la Hummingbird e la Dove), e con finitura rigorosamente sunburst. Quest’ultima peculiarità è diventata elemento caratterizzante della J45, tanto che la versione con finitura naturale è stata introdotta con un nome diverso, J50. È interessante notare come in realtà, quella che oggi è considerata una semplice caratteristica estetica, fosse originariamente pensata per nascondere le imperfezioni del legno. La finitura sunburst consentiva di scurire gran parte della cassa, facendo sì che una buona porzione di legno risultasse coperta. Una simile esigenza, che oggi può apparire contrastante con il prestigio che si associa alle Gibson, era invece frutto dei tempi: le ristrettezze dovute alla seconda guerra mondiale imponevano regole molto rigide sull’uso commerciale di materiali quali legname e metalli, che costringevano i liutai ad adeguarsi a standard qualitativi non ottimali.

La J45 ebbe un immediato successo sin dalla sua introduzione ed è ancora l’acustica più venduta del catalogo Gibson. Sulle ragioni di tale trionfo non c’è certezza. Già all’epoca della sua nascita erano molte le dreadnought in commercio, a partire dai modelli dell’eterna rivale Martin, quindi non è facile spiegarne la così massiccia popolarità. La fortuna iniziale può essere stata quella di avere già la strada aperta dalla J35, presentandosi come modello più pregiato e forse più ambito da quei chitarristi che già conoscevano le Gibson. Con una catenatura ad X più solida, legno massello (abete per il top e mogano per fondo e fasce) e aspetto estetico rinnovato, garantiva più volume e suono caldo, adatto ad ogni contesto.

Furono i produttori stessi a soprannominare questa chitarra “workhorse” (cavallo di battaglia) e certamente dimostrarono una certa lungimiranza.

I legni utilizzati sono, di norma: abete per il top, mogano per fondo, fasce e manico, palissandro per la tastiera. Si tratta di un abbinamento classico, riscontrabile in molti modelli di chitarre. Negli anni sono state poi realizzate edizioni speciali con alcune varianti, specialmente per quanto riguarda fondo e fasce, con l’uso del palissandro o addirittura dell’acero. La versione in acero è sicuramente quella che più si discosta dall’originale, essendo questo un legno che tende ad enfatizzare i toni acuti piuttosto che i bassi, messi bene in risalto da mogano e palissandro.

Gli artisti che hanno scelto questa chitarra per la loro musica sono moltissimi. La si è vista tra le braccia di John Lennon (a cui è stato dedicato un modello speciale), Bruce Springsteen, Bob Dylan e addirittura Tommy Emmanuel, che non ha disdegnato, per una volta, di abbandonare la sua inseparabile Maton. Il suono caldo, questa sua anima vintage, la forma che la rende adatta a qualsiasi tecnica, nonché l’ormai inconfondibile aspetto, rendono la J45 una delle chitarre folk più amate di sempre.

 

Sofia Savoia

 

 

 

 

 

 

 

claudio cicolin

Buona chitarra e a presto!

Claudio Cicolin

 

 

 

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