di Music Works

 

Cari Guitar-Nauti,

noi chitarristi dell’era di internet, quando si tratta di scelta della strumentazione, abbiamo accesso a una gamma pressoché infinita di prodotti di ogni tipo. Per certi versi un grande vantaggio, ma il rischio è quello di perdersi in un labirinto di chitarre, ampli, accessori ed effettistica varia. Ecco perché i ragazzi di Music Works (dal 2005 negozio di riferimento per chitarristi di ogni genere e livello) sono corsi in nostro aiuto: senza indugiare troppo nelle specifiche tecniche, in questa nuova rubrica ci presenteranno ogni volta articoli di recente uscita e degni di nota. Buona lettura! – Claudio.


 

 

 

NUOVA STRUMENTAZIONE:

INIZIAMO IL 2024 COL BOTTO 

 

 

È già trascorso un anno dal nostro ultimo contributo su lezioni-chitarra.it. Mmm, no: in verità sono solo un paio di mesi con uno “scatto di calendario” di mezzo, ma sappiamo tutti come vanno le cose: di corsa.

La corsa al supermercato, la corsa in tavola e l’immancabile corsa agli acquisti: We wish you a Hurry X-Mas!. Dalla vigilia alle feste, ti ritrovi saltellando tipo “puffi di qua, puffi di là”, sempre nella speranza che “i nostri amici blu” non abbiano preso d’assalto anche il tuo conto in banca.
Già, perché anche stavolta hai fatto il pieno di oggetti perfettamente inutili. Fumo tra le mani, che se era un regalo per qualcuno resterà nell’angolo dei resi o dei possibili ricicli ma se era per te va pure peggio: avevi solo 3 o 5 giorni buoni per smanettare con il nuovo giochino, tutti buttati.

Last X-mas I gave you my card…, saluti e baci.

In Music Works non vogliamo che compri per forza ma ti stiamo dietro con passione e competenza per farti portare a casa solo lo strumento musicale che può veramente svoltarti le giornate e lasciarti anche note positive su di noi. Per lo stesso motivo siamo di nuovo in questo spazio, pronti a mettere a frutto ancora una volta la bella ospitalità di Claudio Cicolin. How does it Works? Facile: ti aiutiamo a trovare ciò che fa per te, senza imbarazzo, senza stress.

Ora partiamo subito per un viaggio tra pianure sconfinate, indietro e avanti nel tempo, fino a raggiungere sinistri e sorprendenti laboratori. Happy New Year, Happy New Deal: andiamo!

 

 

I am The Highway

 

Abbiamo scomodato addirittura gli Audioslave per parlarti di questa che è tra le novità recenti più importanti dello storico marchio americano, per l’occasione nel suo poncho migliore. A casa tua direttamente da Ensenada, Messico, Fender ti porta le Highway.

 

 

Fino a ieri una dreadnought comoda da suonare e facile da trasportare sembrava solo un miraggio, oggi è un’oasi nella realtà. Leggera, sottile e versatile rispetto al contesto musicale, la Fender Highway è una chitarra acustica di ottima qualità capace di farsi sentire bene anche senza il cavo e sempre con un suono naturale. Sotto le dita, poi, il manico in palissandro ti dà la sensazione che non sia passato poi così tanto tempo dall’ultima volta: ti fa sentire subito a casa. E in più catenatura innovativa Acoustic Body e pickup Fishman di ultima generazione in dotazione. Unisci tutto e hai tra le mani uno strumento pivotale nella storia dell’evoluzione delle acustiche.

Timbro super realistico e definito, volume, sonorità pulite ma al desiderio più colorate. E poi fidarsi è Fender, senza feedback è meglio.

Dreadnought o Parlor, l’Highway è brava a fare incontrare il know-how e il fascino di casa madre con una risposta concreta ai desideri di chi suona, un’acustica dotata di un’intelligenza naturale talmente sorprendente da fregare pure l’inflazione! Con tanto di abete Sitka e mogano, belli protetti da una custodia che sa certamente il fatto suo.

  • Ci piace: è smart ma non asettica, con tanti pregi condensati in un’unica acustica accessibile. È l’autostrada nel tuo viaggio dentro la musica e ci sarà quando condividerai esperienze da “ai miei tempi”.
  • Non ci piace: è facile ci faccia vendere meno strumenti diversi alla stessa persona, ma in fondo la tua è la nostra soddisfazione più bella.
  • Warning: ricordati di ascoltare quando ti parlano, di mangiare, di andare al lavoro.

 

 

Once upon Today: Vintera II

 

Cammina cammina sotto il solleone, ci imbattiamo in una macchina del tempo con tanto di spaghetti logo in bella vista. E ci saltiamo dentro per farti fare un giro là dove il passato è cosa di oggi.

 

 

Vintera II di Fender trasporta il tuo look, il tuo feeling musicale e il tuo timbro esattamente dove vorresti che fosse. Che sia una Stratocaster o una Telecaster, o anche una Jaguar o una Jazzmaster, tutte le proposte di questa famiglia sono strumenti musicali carichi di specifiche vintage e di tutto il fascino degli anni ’50, ’60 e ’70. Vale per tutti i modelli, Mustang Bass inclusi.

 

 

Facciamoci un breve “VinTour”: si parte dalle Strato di prima generazione e dalle Tele d’epoca nocaster (ndr. storie di diatribe markettare con Gretsch) per saltare al dimagrimento del decennio successivo (le Thinline) e fino all’introduzione degli humbucker con la ‘70. A seconda dell’atmosfera che vuoi rivivere e riproporre ai tuoi ascoltatori, insieme a Vintera II puoi trovare un suono incisivo e definito, ma anche dolce e naturale, caldo e autentico.

 

 

La qualità si vede, si tocca e si sente. Nulla da dire nemmeno rispetto alla cura del dettaglio e il prezzo c’è. Insomma, in questo caso è veramente tutta questione di settare lo strumento sulle tue aspettative e il nostro consiglio è di immergerti nella visione di quanti più video puoi o venire in negozio per provarle: prenderne in mano una e metterla a confronto con le tante opzioni disponibili ti schiarirà le idee più di ogni altra cosa, specie se non hai riferimenti musicali particolari.

 

 

  • Ci piace: ogni Vintera è fedele a quello che promette e non ti deluderà.
  • Non ci piace: che sia Strato o Tele, è una scelta precisa e non trova nella versatilità la sua espressione migliore. Non che sia un male per forza, perché è indice di grande specializzazione in quello per cui è nata e ci impone di fare al meglio quello per cui è nato Music Works: consigliarti.
  • Warning: al ritorno potresti ritrovarti con il pelo un po’ più grigio e qualche ruga in più. Decliniamo ogni responsabilità in merito.

 

 

Feed my Frankenstein

 

Usciamo un po’ storditi dal fascino avvolgente del viaggio precedente e, neanche il tempo di scrollarci la polvere dalle spalle, scorgiamo uno strano edificio. Ci avviciniamo piano piano, incuriositi, ma in pochi passi veniamo letteralmente travolti da un muro di note velocissime. Arriviamo faticosamente al portone: apriamo sei serrature e ci rendiamo conto che è finita. Cari guitarnauti (cit.) da qui non si torna indietro.

 

 

Strato-style body che è sempre un bel vedere; manico oliato 22 tasti per suonare comodamente a velocità rabbiose per ore; bridge Wolfgang humbucker e pickup dummy in mezzo e al ponte. E c’è pure il D-Tuna, tanto per ampliare ulteriormente le possibilità espressive. Siamo già schiavi della suonabilità e riconoscibilità di questo prototipo per virtuosismi.
Dritto dritto dal genio di Eddie Van Halen, da che si è fatto marchio e suona in mezzo a noi, ecco a te la EVH Frankenstein.

La Frankie è un mostro da suonare e, nelle sue finiture solid con lavorazione relic, anche mostruosamente bella da vedere. Ti stravolge con delle medie da pelle di cappone, sa spingere al limite ampli di wattaggio importante, ti fa uscire di senno a suon di trick tremolanti e ti farà certamente trovare il tuo killer tone. Il tutto sinistramente racchiuso in una bella gig bag e a un prezzo che “siiiiii puòòòò fàreeeeeee!!!”.

 

 

  • Ci piace: è l’emblema della creatività in formato chitarra e cattura i sogni di tutti i virtuosi, dai moderni shredder a “quelli che il tapping..”
  • Non ci piace: pensare che Van Halen possa aver commentato la release di questa chitarra con un “…mi è sfuggita un po’ di mano”, perché il progetto è folle ma per niente casuale.
  • Warning: mostruosa.

 

E anche questa volta siamo arrivati alla conclusione ma se vuoi non è finita qui, perché
puoi scoprire i prodotti di cui abbiamo appena parlato ai link qui sotto:

Fender Highway

Fender Vintera II

EVH Frankenstein Relic Series

 

Puoi anche venire a trovarci dal vivo o su MusicWorks.it, dirci la tua qui sotto o sfrugolare tra altre novità dal nostro contributo precedente. A te la scelta e, ancora una volta, Happy New Deal!

 

A presto!

 

 

Music Works Staff (credits: Stefano Caironi)